Come si affronta il madrigale cinquecentesco? Quali trattati spiegano i segreti di questa antica arte musicale? Come potevano i cantanti del rinascimento improvvisare "alla mente" e cioè senza l'ausilio di spartiti e composizioni belle e pronte? Ma soprattutto: in che modo gli antichi affrontavano una partitura musicale, come studiavano, come apprendevano i segreti di quest'arte sublime? A queste domande cercheranno di dare delle risposte Diego Fratelli e Marco Mencoboni a Urbino, dal 3 al 7 dicembre 2013, lavorando anche su materiale marchigiano come il trattato del pesarese Lodovico Zacconi e le stampe di Ottaviano Petrucci da Fossombrone.